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Come anticipato, ecco a voi la traduzione italiana della relazione del prof. Ströver al Terzo Simposio Internazionale di Qigong, preparatevi al Qigong Quantistico e soprattutto, provatelo!
Trovate la versione scaricabile direttamente qui.
Eng: (As I said before, here you can read the Italian version of doc. Ströver presentation at the Third International Qigong Symposium, so get ready for Quantum Qigong, read it and please, try it! You can download the contribution directly here.)
Wilfried Ströver
Trad. Italiana a cura di Ilaria
Tipà
Quantum Qigong – Come praticarlo e perché?
Abstract
I maestri di Qigong riescono a interagire con il campo di
Qi, un campo fatto di energia e informazioni, il Quantum Qigong permette agli
studenti di fare altrettanto per qualche minuto. Anche la ricerca scientifica
ha provato che il campo di Qi possiede enormi potenzialità.
La scelta del nome “Quantum Qigong” è dovuta al fatto che
questa forma di Qigong è basata sulla fisica e la biologia quantistica.
Nel Quantum Qigong si ha la possibilità di parlare,
pensare e percepire il potenziale del Qi che si desidera.
Utilizzando questa tecnica durante le mie lezioni
risparmiamo circa il 50% del tempo necessario all’apprendimento nelle forme di
insegnamento più tradizionali ed è possibile ottenere progressi significativi
per la salute.
L’articolo presenta una dimostrazione di come viene
praticato il Quantum Qigong e una spiegazione su di esso dal punto di vista
della fisica e della biologia quantistica.
Il Quantum Qigong – Come viene praticato e perché
I maestri di Qigong sono in grado di interagire
volontariamente con il Campo di Qi, un campo di energia e informazioni, farlo
permette loro di agire non solo per il loro benessere ma anche per quello dei
loro pazienti e della società in senso più ampio. I maestri di Qigong riescono
anche a determinare il lasso temporale che utilizzano nel loro stato meditativo
durante il Qigong.
Avendo dedicato tutta la vita all’insegnamento, non ero
per nulla soddisfatto del metodo
tradizionale di insegnamento del Qigong, quindi ho provato ad utilizzare la
metodologia e la didattica per migliorare le mie lezioni. Ho scritto anche un
libro riguardo a questo e pubblicato diversi articoli sul mio sito web; il mio
obiettivo è sempre stato dare modo ai miei studenti di sperimentare in modo
diretto il Qi il prima possibile. La meditazione di Qigong e il suo inserimento
all’interno della lezione sono di cruciale importanza per andare in questa
direzione.
Sono un occidentale e ho un background di formazione
scientifica, perciò sono sempre stato molto interessato a ripulire il Qigong dai
miti cercando di spiegarlo attraverso le scienze naturali. Nel 2011 ho
presentato uno studio a Jinan in cui dimostravo come l’informazione viaggi dal
nostro cervello a ogni singola cellula dei nostri corpi; unendo questa
conoscenza ai metodi tradizionali di Qigong per sciogliere le stasi di Qi
dall’organismo, ho creato una forma di Qigong per ridurre il dolore cronico e
migliorare le malattie croniche. Ho deciso di chiamare questo metodo
“Neurogong” (potete trovare un articolo sul Neurogong in lingua inglese sul mio
sito web [1] e [2]).
Dopo questo studio avevo ancora il sogno di far sì che io
e miei studenti potessimo entrare nello stato meditativo di Qigong il prima
possibile, anche se solo per pochi minuti, per vedere come ne avrebbero beneficiato.
Ci ho
riflettuto molto, l’ho desiderato e l’ho sognato e ho meditato sulla questione.
Una mattina
dell’anno scorso quando ho aperto gli occhi la soluzione era lì davanti a me.
L’ho provata
su me stesso e ha funzionato, ho fatto i necessari aggiustamenti e poi l’ho
provata anche con gli studenti che lavorano con me da sette anni e ha
funzionato. Poi ho tentato anche con gli studenti che praticavano il Qigong da
sole quattro settimane. Ha funzionato anche in questo caso.
Utilizzo
questo status mentale degli studenti per insegnare loro nuove forme di Qigong.
Di solito questo ci fa risparmiare il 50% del tempo rispetto alle forme di
insegnamento più tradizionali.
In base alla
proprietà del Qi che si sceglie, è possibile ottenere dei cambiamenti molto
veloci per la salute. Mi è capitato di vedere spalle che erano state rigide per
anni ottenere una flessibilità normale dopo soltanto 5 o 6 lezioni di Qigong,
per dirlo con le parole di un mio studente: “è stato come se la mia spalla
avesse dimenticato di esser stata bloccata”.
Nell’insegnamento
del Qigong miro a soddisfare tre criteri:
-
Deve essere una pratica che riesco a fare io stesso
-
Devo esser in grado di insegnarla
-
Devo esser in grado di spiegarla
Ho chiamato
questa forma di meditazione Qigong “Quantum Qigong” perché è strettamente
legata alla fisica e alla biologia quantistica. Prima di soddisfare il mio
terzo criterio e spiegarvi il Quantum Qigong, voglio mostrarvi come si fa. E se
volete, potete provarlo voi stessi.
Immagino che
siete tutti studenti, insegnanti o maestri di Qigong, perciò non vi sarà
difficile immaginare di aver appena iniziato una lezione. Avete fatto gli
esercizi preparatori per rendere il corpo più flessibile, probabilmente avete
anche fatto digitopressione su alcuni agopunti per migliorare la vostra salute.
A questo punto possiamo iniziare la meditazione di Qigong. Ora, chiudete gli
occhi. Rilassatevi. Avete appena meditato un po’ affinché il vostro qi si
raccogliesse e si concentrasse nel dantian
inferiore. Sono passati alcuni minuti. Il vostro corpo ricorda bene quella
sensazione. Bene, ora vi trovate precisamente in questo stato.
Ora possiamo
iniziare la meditazione di Quantum Qigong.
Immaginiamo una sfera dorata di Qi subito sopra la nostra testa. Utilizziamo
la forza di volontà e l’immaginazione e la guidiamo nella nostra testa, la
facciamo scendere, attraversa gli occhi, la gola, il cuore e lo stomaco e
sprofonda giù, nel dantian inferiore.
Giunta lì riusciamo a vederla, o la sentiamo emanare calore, o percepiamo
una leggera pressione.
Ora lasciamola crescere. Cresce e cresce e tocca il
nostro corpo dall’interno. Continua a crescere, sempre di più, finché non ci
ritroviamo avvolti da una grande sfera di Qi, protetti da essa.
Ora percepiamo l’interno del nostro corpo.
Potremmo trovare una zona
dolorante o che ci crea fastidio, allora guidiamo il Qi verso quella parte del
corpo. Percepiamo il Qi arrivare lì, alleviare il dolore o il fastidio. Il
dolore diminuisce sempre di più, sempre più. Ora forse non percepiamo più il
dolore o il fastidio. Ora ci concentriamo sui palmi delle mani, in particolare
sul punto laogong.
Percepiamo i palmi delle nostre mani, in particolar modo il punto laogong.
Il Qi scorre nelle nostre mani, perciò le sentiamo calde e morbide.
Dalle mani il Qi scorre nelle dita. Le sentiamo calde e morbide. Il Qi
riduce il dolore sulle dita e nelle articolazioni, grazie al Qi possono
muoversi liberamente. Il Qi aiuta a prevenire i danni quando muoviamo le dita.
E ancora il Qi entra il laogong. Scorre verso i nostri polsi, essi sono
morbidi e caldi. Il Qi riduce il dolore nei polsi. C’è molto spazio nei polsi e
il Qi lo riempie. Grazie al Qi i polsi possono muoversi liberamente. Il Qi
aiuta a prevenire i danni quando muoviamo i polsi.
E ancora il Qi scorre nei nostri palmi. Da lì fluisce su per gli
avambracci, fino ai gomiti. C’è molto spazio per il Qi. Il Qi riduce il dolore
nei gomiti, grazie al Qi si muovono più agevolmente. Il Qi rafforza i gomiti,
ci aiuta a prevenire i danni quando li muoviamo.
E il Qi scorre ancora nei nostri palmi, fluisce, gentile, su per le braccia
e nelle spalle. C’è molto spazio per questo Qi fresco. Il Qi riduce il dolore
nelle spalle, aiuta a prevenire ogni danno nelle spalle. Possiamo muovere le
spalle senza paura ora, meglio di prima.
Dalle punte delle dita alle spalle, gli arti superiori sono pieni di Qi
fresco e pulsante che ci aiuta a ripristinare la flessibilità e la forza che
avevamo da giovani.
Apriamo gli occhi, ora, e rimaniamo in questo stato
meditativo di Qigong che abbiamo raggiunto con la meditazione di Quantum
Qigong. E iniziamo la forma degli “Otto Trigrammi”.
Non lo faremo ora, ma spero vi sia piaciuta la vostra
prima sessione di Quantum Qigong. E forse immaginerete che ora le vostre dita,
i polsi, i gomiti e le spalle sono in una condizione migliore per eseguire la
forma degli Otto Trigrammi di quanto non lo fossero cinque minuti fa.
Potreste chiedervi se quello che abbiamo appena fatto
fosse davvero Qigong e non più vicino a una forma di ipnosi. Per rispondere a
questo dubbio, guardiamo la figura che segue:
Se guardiamo
solo la parte superiore, più esterna, vediamo gli uomini agire nella società e
nell’economia; gli scienziati hanno trovato molte leggi che spiegano ciò che
accade a questo livello, ma solo in seguito si sono resi conto che dietro a ciò
c’era la psicologia e a quel punto le loro leggi sono diventate più
interessanti.
Gli
psicologi hanno fatto molto per spiegare le azioni, i sentimenti e le emozioni
dell’uomo. Ma le cose si sono fatte interessanti per davvero da quando abbiamo
iniziato a guardare all’interno del cervello umano. Più comprendevano le nostre
basi biologiche, più le loro scoperte divenivano interessanti. Stessa cosa è
accaduta con molecole e atomi. Più li abbiamo compresi, meglio siamo riusciti a
determinare il ruolo delle cellule nella biologia umana. Bene, gli atomi sono
costituiti da fotoni e la fisica e la biologia quantistica ci dicono di come la
materia e l’energia si influenzino a vicenda.
Il mondo dei
fotoni è un mondo strano, specialmente se essi sono legati. Se tentassimo di
tagliare in due un fotone, non otterremmo due mezzi fotoni, ma due fotoni
legati. Non importa che distanza c’è tra i due fotoni, quello che viene fatto a
uno dei due, lo si fa anche all’altro, immediatamente. Se, per esempio,
cambiassimo lo spin di un fotone, cambieremmo, immediatamente, anche quello
dell’altro, a prescindere da dove si trovino. La velocità della luce non è
abbastanza veloce per descrivere la velocità a cui viene trasferita questa
informazione.
Ve l’avevo
detto, è un mondo strano. Gli scienziati parlano di processo olografico. In un
ologramma qualsiasi informazione è nota a tutto l’ologramma: se avviene un
cambiamento o vengono aggiunte delle informazioni ad un pezzo dell’ologramma,
nello stesso momento, il cambiamento avviene anche nel resto di esso. Ma noi,
esseri umani con anima e corpo, siamo olografici?
La risposta
è: sì, lo siamo. Perché tutti i fotoni di cui siamo fatti sono fotoni legati.
Devono esserlo, perché formano le cellule, cellule che tutte devono la vita
alla separazione di una prima cellula.
E le cose
possono farsi ancora più strane: un fotone che viene modificato nel futuro può
far cambiare il suo gemello legato nel passato. Lungi da me chiedervi di
comprendere questo fenomeno, dato che non lo comprendo io stesso; quello che
invece vi chiedo è di provare a pensare che significato questo possa avere per
cambiare il nostro stato di salute, per ringiovanire.
Ma come si
modificano i fotoni, e tramite loro, come il Dna e le intere cellule?
Le modifiche
avvengo grazie al campo o matrice, come esso viene definito alle volte. Se
modifichiamo l’energia elettrica del campo, cambiamo l’energia del dipolo degli
atomi e questo è ciò che viene denominato Effetto Stark [1].
Potremmo
anche alterare l’energia magnetica del campo e cambieremmo, così, le coppie di
configurazioni di elettroni, avendo così il cosiddetto Effetto Zeeman [2].
Come sapete,
siamo circondati dal nostro campo energetico. Il cuore è, tra gli organi
interni, quello con il campo elettro-magnetico più forte, persino più forte del
cervello. E le antiche tradizioni ci dicono anche che il cuore è il centro
delle nostre emozioni.
Se vogliamo
migliorare il nostro stato di salute, è il cervello a decidere cosa fare, ma è
nel cuore che dobbiamo produrre le emozioni corrispondenti.
Bene, ora
lasciamo la teoria e torniamo al nostro Quantum Qigong. L’esperienza che avete
appena vissuto era composta da tre parti.
La prima,
che iniziava con la sfera di qi galleggiante sopra le nostre teste e terminava
con la sensazione di essere immersi in una grande sfera di Qi protettiva, era
la prima parte generale che utilizzerete sempre, a prescindere da quale sia il
vostro scopo. L’unico obiettivo di questa prima parte è quello di farvi
smettere di pensare. Immaginando la sfera di Qi che scende in tutto il corpo,
non potete pensare ad altro e percepite calore, sentite di essere a vostro agio
e rilassati. Dento la sfera di Qi siete protetti per bene e vi sentite al
sicuro e pronti ad avventurarvi nelle fasi successive.
La seconda
parte invece vi aiuta a percepire l’interno del vostro corpo. È la parte della
introduzione generale in cui sentivate le zone di fastidio, una cosa piuttosto
semplice da fare. O magari sarebbe meglio iniziare con il tentare di percepire
qualcosa di positivo all’interno del corpo, ma so che questo, soprattutto per i
principianti, può essere difficile. Mentre il dolore e il fastidio, quelli
chiunque riesce a percepirli bene. La cosa importante è che percepiate
l’interno del vostro corpo.
La parte
generale e introduttiva termina quando immaginate di sentire il Qi scorrere e
fluire in tutto il corpo. La terza
parte, invece, è quella più specifica e inizia quando immaginate e sentite il
Qi fare cose utili. Immaginate e percepite i risultati che desideravate.
È importante
che formuliate un testo che vi faccia visualizzare e percepire il processo e i
suoi risultati.
Diamo un
ultimo sguardo al Quantum Qigong.
È la vostra
attenzione/intenzione che evoca le sensazioni dei processi e i risultati che il
Qi dovrebbe produrre. Ed è sempre grazie a lei che percepite il Qi che compie
esattamente ciò che le vostre sensazioni gli chiedono. In questo modo riuscite
a cambiare la vostra realtà. Vi aiuta a creare un cerchio che cresce sempre di
più.
Bibliografia
[1] Wilfried Ströver, Betreff Qigong, 22
Aufsätze zu den Themen Unterricht-Gesundheit-Wissenschaft-Neue Formen
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